Premio Giovanni Lorenzin – Progetto “Yaku Kasway, Allpa Sumaq”

Sabato 23 novembre si è tenuta la cerimonia di assegnazione del Premio Giovanni Lorenzin, promosso dall’omonima organizzazione in memoria del collaboratore scomparso nel 1992. Il premio sostiene giovani laureatə per lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale incentrati sulla gestione sostenibile delle risorse idriche nei Paesi del Sud del mondo.

Tra i progetti vincitori, il progetto “Yaku Kasway, Allpa Sumaq, Agua Viva Tierra Fértil”, presentato da Anna Cantoni, volontaria del Servizio Civile Universale con ASPEm presso la sede di Cochabamba, Bolivia. Anna, laureata in Ingegneria Energetica all’Università di Trento, aveva già affrontato il tema della gestione dell’acqua durante la sua tesi di laurea in Guatemala, svolta nell’ambito del programma TALETE, in collaborazione con ASPEm e l’associazione CDRO.

Il progetto presentato sarà sviluppato grazie alla collaborazione di ASPEm Bolivia con il suo partner locale Yachay Chhalaku, con l’appoggio dellə ragazzə attualmente in Servizio Civile Universale: coinvolgerà la comunità rurale di Tutimayu, nel territorio di Sacaba, dove Yachay Chhalaku opera attraverso l’iniziativa Apoyo Escolar per offrire allə bambinə della comunità uno spazio sicuro non solo per studiare, ma anche per sviluppare competenze trasversali. Le attività proposte includono percorsi artistici, musicali, sportivi e iniziative legate alla cura dell’ambiente e all’agricoltura.

Il progetto “Yaku Kasway, Allpa Sumaq” ha l’obiettivo di valorizzare le risorse idriche locali, in un’area che si trova ad affrontare gravi problemi di gestione dell’acqua a causa dell’eccessivo sfruttamento, dell’inquinamento, del consumo di suolo e del cambiamento climatico, attraverso la riqualificazione di un bacino artificiale già esistente nei pressi dell’Apoyo Escolar. È prevista l’installazione di un sistema di irrigazione a goccia, che consentirà di irrigare tre parcelle agroecologiche dimostrative e un orto didattico. Questa tecnologia, efficiente e sostenibile, non solo ridurrà gli sprechi idrici, ma rappresenterà anche uno strumento educativo per i giovani e le giovani della comunità. Infatti, il progetto include inoltre un programma di educazione ambientale che combina teoria e pratica, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sull’importanza della conservazione dell’acqua e sulla gestione sostenibile delle risorse naturali. 

Grazie al suo approccio partecipativo e alla sua sostenibilità, l’iniziativa è stata giudicata pienamente in linea con gli obiettivi del Premio Giovanni Lorenzin, distinguendosi per il suo impatto positivo e duraturo sulla comunità locale.