«Ollas comunes»: al lavoro sulla sicurezza alimentare
Nel mese di ottobre si sono svolte numerose attività legate al progetto “Mujeres asociadas en ollas comunes y agentes pastorales”, portato avanti da ASPEm in collaborazione con il Comune e la Parrocchia di San Andrés di Huaycán e la Conferenza Episcopale Italiana. Il progetto vuole contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare della popolazione nella giurisdizione della parrocchia di San Andrés de Huaycán, distretto di Ate, Lima, Perù.
Il progetto mira a promuovere l’economia circolare, un buon sistema alimentare, lo sviluppo dell’economia locale e la creazione di occupazione, i diritti bambini e donne, la salute delle fasce più vulnerabili – come i migranti.
Nei diversi momenti formativi si sono tenute delle sessioni in cui sono stati affrontati diversi argomenti: sostenibilità, recupero alimentare, alimentazione equilibrata e gestione delle soft skills individuali.
Nella prima sessione abbiamo trattato il tema della sicurezza alimentare e l’importanza di fornire un servizio che consenta, a un numero maggiore di persone a basso reddito e vulnerabili, di avere accesso a cibo sicuro e nutriente per poter vivere in modo sano. Nella seconda sessione si è affrontato il tema dell’economia circolare, argomento che sta molto a cuore a ASPEm.
Come è noto, l’economia circolare si impegna per ridurre, riciclare e riutilizzare tutto ciò che viene scartato, donandogli una seconda vita. La conoscenza di questo modello innovativo che promuove i materiali biodegradabili e incoraggia le pratiche per ridurre i rifiuti, è molto importante per gli agentes pastorales e per il recupero degli alimenti.
I primi due incontri hanno costituito una buona base per la terza sessione, che ha trattato il tema del recupero alimentare, che vuole garantire l’accesso agli alimenti freschi, contribuendo a evitare gli sprechi e riducendo gli effetti negativi che una cattiva gestione dei rifiuti ha sull’ambiente. Questa sessione ha insegnato come realizzare diversi prodotti con i rifiuti organici (come, ad esempio, fertilizzanti e mangimi per animali) e autoprodurre detersivi per la casa.
Nelle ultime due sessioni l’accento è stato posto sulle buone pratiche igienico-sanitarie per la conservazione e il recupero degli alimenti e lo sviluppo di nuove soft skills per potenziare e migliorare la comunicazione, con lo scopo di essere in grado di comprendere, accettare e gestire il proprio umore e quello degli altri, considerando l’empatia come un elemento fondamentale per instaurare un rapporto di collaborazione e cooperazione all’interno della comunità.
Tutte queste sessioni sono state create e sviluppate focalizzandosi sugli argomenti più rilevanti e gli elementi che coprono le aree della salute e sicurezza alimentare, competenze personali, pratiche circolari e, ovviamente, il recupero del cibo. Il tutto rappresenta un insieme di conoscenze e informazioni necessarie per la formazione completa degli agentes pastorales.